Cecità di Josè Saramago

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In una città qualunque, di un paese qualunque, un guidatore sta fermo al semaforo in attesa del verde quando si accorge di perdere la vista. All’inizio pensa si tratti di un disturbo passeggero, ma non è cosi. Gli viene diagnosticata una cecità dovuta a una malattia sconosciuta: un “mal bianco” che avvolge la sua vittima in un candore luminoso, simile a un mare di latte. Non si tratta di un caso isolato: è l’inizio di un’epidemia che colpisce progressivamente tutta la città, e l’intero paese. I ciechi, rinchiusi in un ex manicomio e costretti a vivere nel più totale abbruttimento da chi non è stato ancora contagiato, “scoprono – come ha scritto Cesare Segre – su se stessi e in se stessi, la repressione sanguinosa e l’ipocrisia del potere, la sopraffazione, il ricatto e, peggio, l’indifferenza”. Tra la violenza e la lotta per la sopravvivenza si inserirà la figura di una donna che, con un gesto d’amore, ridarà speranza all’umanità.

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Post n. 1
“Cecità” è, a mio avviso, uno dei migliori romanzi del novecento!
La scrittura di Saramago è eccelsa: in una spirale di eventi incalzante e angosciante egli trascina il lettore verso il male, la brutalità, l’ecclissi di ogni senso indagato di umanità per poi condurlo alla speranza.
Cecità è un potente grido di indignazione nei confronti di ogni oscurantismo morale: Saramago con questa storia intensa, che inizia quasi sotto l’egida del racconto fantastico ed irreale, denuncia con immagini intense e durissime la notte dell’etica in cui l’umanità intera è sprofondata.
Romanzo bellissimo, scrittura sublime; certo non facile ma sicuramente elevata come poche.

Dopo aver letto Cecità non potrete più vedere il mondo e gli esseri umani come prima!

Post n. 2
ho comprato questo libro per caso circa un anno e mezzo fà,e mi ha rapito, come ha fatto con te,in maniera del tutto inaspettata.Lo consiglio a tutti coloro che credono che la le persone valgono per quel che hanno e non per quel che sono.Meditate gente…….meditate

Post n. 3
L’ho letto anni fa, tutto di un fiato: angosciante, profondo, bellissimo.

Post n. 4
Bellissimo

Post n. 5
…comprato anch’io per caso…una rivelazione!…chissà quanti tesori che non scoprirò mai nascondono le librerie!

Post n. 6

Tutto vero quello che scrivete, appena posso lo consiglio!! Leggete (non con le stesse aspettative, ma il mio modestisimo parere) Saggio sulla lucidità nella storia sono implicati gli stessi protagonisti di Cecità. Ora sto leggendo Le intermittenza della morte.

Post n. 7
Un vero capolavoro, io suggerisco per chi non l’abbia letto anche
“Memoriale dal convento” un po’ più complsso ma meraviglioso

Post n. 8

Vale le pena di leggere anche “Il vangelo secondo Gesù Cristo”; un altro capolavoro del grande Saramago

Post n. 9

Saramago é uno dei pochi scrittori che non mi ha mai deluso. Ogni suo libro é un piccolo capolavoro. Premio Nobel ben meritato!

Post n. 10

soltanto… MERAVIGLIOSO!

Post n. 11
Intenso, durissimo, a tratti angosciante… ma secondo me imperdibile!

Post n. 12

HO INIZIATO A LEGGERLO……..MI SEMBRA DI STARE NELLE CAMERATE….

Post n. 13
E’ un capolavoro!

Post n. 14
acquistato per caso diversi anni fa… stupendo…

Post n. 15
Angosciante senza dubbio, lascia senza fiato…Incredibile!Da un bell’imput alla riflessione sulla nostra natura!!!

Post n. 16
HO LETTO CECITA’ ANNO ADDIETRO E MI MI HA COLPITO…LEGGERO’ PRESTO IL VANGELO SECONDO GESU’ CRISTO.
E’ UGUALMENTE BELLO?

Post n. 17
Nonostante io sia una lettrice quasi compulsiva confesso di non aver mai letto nulla di saramago ma devo dire che mi avete davvero incuriosita con i vostri commenti positivi, lo comprerò

Post n. 18
Si è bellissimo, certo la tematica è assolutamente diversa ma l’intensità del racconto, la forza della scrittura, lo squarcio che apre sul mondo e sulla natura umana, sono assolutamente del tenore tipico ed unico di Saramago.

Si tratta di un vangelo profondamente umano e poco divino, un vangelo che porta Cristo vicino agli uomini, che lorende simile e mai distante che lo offre al letore carico di tutte le peculiarità, a volte di tutte le miserie, umane. La vita straordinaria e normale di un uomo tra gli uomini.

Post n. 19

Io ho “Cecità” sul comodino da ieri sera! E’ sicuramente molto bello, o almeno così mi sembra dalle poche pagine che ho letto finora, ma devo confessarvi che se c’è una cosa che detesto nella scrittura, è riportare i dialoghi o le semplici affermazioni, senza virgolette o segni di interpunzione… è una cosa che odio, e questo libro ne è zeppo. Spero di cambiare idea.

Post n. 20
l’originalità di questo libro sta anche il modo in cui è scritto!!
senza neanche una virgoletta…lo apprezzerai sicuramente.

Post n. 22
ILLUMINANTE!!! Una metafora che ti fa capire ESATTAMENTE come molti vivono…non si può non leggerlo.

Post n. 23
Proverò…me ne hanno parlato in molti ma quando leggo la quarta di copertina finisce che lo abbandono sempre…tra l’altro da Feltrinelli c’è l’edizione economica in offerta.

Post n. 24
stupendo…

Post n. 25 di Laura Gambardella
Io continuo a leggerlo, e ne sono sconvolta… a tratti anche la lettura è una violenza.

Post n. 26 di Loredana Fiumara

non credo che la letteratura sia una violenza…. è solo che ci mostra quanto gretti e violenti e privi di autentici valori possiamo essere noi uomini. Saramago è un maestro in questo: sa mettere il lettore di fronte alle sue stesse miserie!

Post n. 27 di Elisabetta Marocchino
bello, molto ben scrittto; angosciante, ti fa pensare e…..un pò ti spaventa! da leggere

Post n. 28 di Laura Gambardella
Ho appena finito di leggerlo. Stupendo! Voto: 9 (ed è raro che metta voti così alti)

Post n. 29 di Moira Aloisio
Stupendo …e angosciante.

Post n. 30 di Benedetta Persichetti
“Quella notte il cieco sognò di essere cieco”…una di quelle letture che nonostante tutto mi riconciliano con il mondo.

5 Risposte

  1. Ho iniziato a leggere Saramago con La caverna e ho proseguito con il Aggio sulla lucidità, Le intermittenze della morte e L’uomo duplicato, che ho trovato assolutamente affascinante per le riflessioni sulla nostra identità.
    In ogni caso, qualunque suo libro è emozionante, suggestivo, profondo e ti lascia in balìa di mille domande.

  2. Se volete rimanere voi stessi non leggetelo.
    Se mal sopportate l’idea di ricordarvi un libro per anni non leggetelo.
    Se trovate assurdo affezionarsi a dei personaggi non leggetelo.
    Se avete terrore di quello che si nasconde nell’animo umano non leggetelo.
    Se avete paura del buio non leggetelo.

    Altrimenti leggetelo e buon viaggio.

  3. Semplicemente meraviglioso, la prima opera di Saramago che ho letto. La spirale degli eventi, incalzante angosciante, trascina il lettore in un crescendo continuo verso il “fondo”, il male, la brutalità dell’uomo, per poi ricondurlo quasi a sorpresa verso la speranza…

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